Il
pittore Achille Beltrame studiò all'Accademia di Belle Arti di Milano con Giuseppe Bertini. Ancora studente, nel 1880, espose il quadro "La Bicocca nel giorno seguente la battaglia di Novara", che gli procurò il premio Mylius ed è attualmente conservato all'Accademia di Brera a Milano. Successivamente partecipò alle Triennali di Brera con "Praeludium" (1891) e "Canova nel suo studio" (1894), col quale vinse il premio dell'Istituzione Gavazzi, e che fu acquistato dall'inglese Sir Kiralphy e perduto nel naufragio del piroscafo che lo trasportava. Ha eseguito molti ritratti, due dei quali sono nella raccolta dell'Ospedale Maggiore di Milano precisamente quello di "Cesarina Riva" e di "Antonio Biffi". Inoltre: quello della "contessa Durini Litta", attualmente nella raccolta Durini; di "Giuseppe Giacosa"; del "comm. Michele Bernocchi"; di "Edvige Toeplitz"; ed altri che si trovano presso le rispettive famiglie.
Il
pittore Achille Beltrame dipinse pale d'altare, pannelli e pitture murali come "La danza delle ore", nel palazzo del suddetto comm. Bernocchi, e "Aurora", che trovasi nella villa Bernocchi a Stresa. La sua principale attività, dal 1898 fino alla sua morte, venne esplicata per le illustrazioni delle due pagine a colori del settimanale «La Domenica del Corriere», periodico diffusissimo in Italia e all'estero, che ha procurato al Beltrame una nomea internazionale. Il suo modo di dipingere è largo e sicuro, assolutamente scevro d'impressionismo o di qualsiasi innovazione tecnica. Suoi dipinti figurano nella Reggia a Roma, come "Notturno" e "Il Teatro Romano di Ostia", a Torino nel palazzo del Duca di Genova trovasi il dipinto "Tornando dal parco".
Note biografiche tratte dal Dizionario Illustrato dei Pittori, Disegnatori ed Incisori Italiani A.M. Comanducci.