Aurelio, figlio del pittore Michele Catti segue, unico tra quattro figli, le orme paterne. Studia a Milano dove frequenta l'Accademia di Brera e segue anche i corsi di architettura. Viaggia molto, è a Trieste per alcuni anni dove partecipa alla "I mostra degli artisti e degli artigiani in armi", a Torino e va a Londra. A metà degli anni quaranta torna a Milano dove della sua pittura sono apprezzati i paesaggi e gli scorci urbani. Rientra in Sicilia e sulla scia della fama paterna esercita l'attività di restauratore e pittore.
I dipinti del
pittore Aurelio Catti raffigurano per lo più spazi urbani segnati dalla pioggia e attraversati da persone in rapido movimento, secondo il più diffuso repertorio tardo-impressionista francese.
Note biografiche tratte dal Dizionario Illustrato dei Pittori, Disegnatori ed Incisori Italiani A.M. Comanducci.