Il
pittore Arturo Ferrari di famiglia nella quale l'arte era una tradizione, fu allievo di Giuseppe Bertini all'Accademia di Brera, e fin da giovane, con un riuscito "Interno del Duomo", dette una misura delle sue possibilità, e iniziò una attività, durata per oltre cinquant'anni, tutta volta ad illustrare i più caratteristici aspetti della vecchia Milano, secondo i canoni artistici di quell'epoca alla quale il Ferrari si mantenne fedele, con sincerità e semplicità. Nella Galleria d'Arte Moderna di Milano vi son diciassette opere del
pittore Arturo Ferrari, fra le quali notevoli "Interno della Chiesa di Sant'Antonio in Milano", esposto alla Prima Quadriennale di Torino nel 1902, e il "Cortile dell'ex convento di Santa Maria delle Grazie in Milano". Altre opere: "Pioggia d'autunno" e "Della guerra in Fiandra", che figurarono all'Esposizione di Milano nel 1906, in occasione dell'inaugurazione del nuovo Valico del Sempione. "Una via di Milano" conservata nella Galleria d'Arte Moderna «Paolo e Adele Giannoni» di Novara; "L'aperta vita operosa", esposta alla Internazionale di Venezia nel 1912.
Note biografiche tratte dal Dizionario Illustrato dei Pittori, Disegnatori ed Incisori Italiani A.M. Comanducci.