Il
pittore Giuseppe Galli nacque a Vercelli il 15 aprile 1866. Studiò nella sua città con Ferdinando Rossaro, poi all'Accademia Albertina con Carlo Felice Biscarra. Costretto da contingenze familiari alla vita d'impiegato, non abbandonò per questo l'arte prediletta, e si specializzò nell'acquarello, tanto che nel 1917 fu dall'Accademia di Brera nominato suo membro onorario. Nello stesso anno il Comune di Milano acquistò il suo grande acquarello "Frivolità settecentesche", per la Galleria d'Arte Moderna. Dal 1920 il
pittore Giuseppe Galli potè abbandonare l'impiego, e dedicarsi alla pittura, tentando anche il quadro ad olio. Ha partecipato a moltissime esposizioni nazionali ed internazionali, massime dell'acquarello; è stato invitato alla «Amatori e Cultori (acquarellisti)» di Roma; ha tenuto varie riuscite mostre personali a Milano. Altri suoi lavori all'acquarello: "Margherite e fiordalisi"; "Aprile"; "Ottobre"; "Arche scaligere"; "Campagna lombarda"; "Sognando"; "Neve che dilegua"; "Olmo ed edera"; "Rustico"; "Estate di San Martino".
Note biografiche tratte dal Dizionario Illustrato dei Pittori, Disegnatori ed Incisori Italiani A.M. Comanducci.