Il
pittore Giuseppe Signorini nacque a Roma nel 1857, e vi morì il 23 dicembre 1932. Studiò a quell'Istituto di Belle Arti, poi fu allievo di Aurelio Tiratelli, il quale lo presentò ai più noti artisti di quel tempo. Si dedicò assai presto e di preferenza all'acquarello, e a diciott'anni lavorava già per negozianti italiani, inglesi ed americani. Espose il suo primo dipinto alla Mostra del Circolo Artistico di Roma. Sposatosi, si recò a Parigi, dove fu ammesso ai Saloni ed elogiato da artisti come Eber e Jean Leon Gérome. In quella Capitale il
pittor e Giuseppe Signorinivisse trentatrè anni, lavorando instancabilmente e riportando premi (nel 1900 e nel 1913 al Salone) e guadagnandosi rinomanza. Le sue opere più notevoli, "Moro"; "La mercante di frutta" e "Il supplizio del sonno", ottennero largo successo di critica e di pubblico. Egli fu nominato direttore dell'Accademia di Belle Arti dei Campi Elisi. Per oltre un decennio il negoziante americano Shilhaus tenne negozio a New York con i suoi acquarelli. Nei Musei e nelle Gallerie Nazionali d'Arte di Barcellona, Brema, Madrid, Amburgo, Leningrado, Parigi, New York sono conservate sue opere. Si citano ancora di lui: "La sultana favorita"; "Una scena nell'harem"; "Il romanzo interrotto"; "Trasloco di saltimbanchi".
Note biografiche tratte dal Dizionario Illustrato dei Pittori, Disegnatori ed Incisori Italiani A.M. Comanducci.