Il
pittore Leonardo Bazzaro e' nato a Milano nel 1853. Fratello dello scultore Ernesto, inizio' a studiare sotto la guida di Gaetano Fasanotti, cliente del negozio di famiglia e titolare della cattedra di paesaggio all'Accademia di Brera, che gli imparti' alcune lezioni private. Si iscrisse poi all'Accademia dove frequento' tutti i corsi diventando allievo prediletto di Giuseppe Bertini. Agli inizi della sua attivita' si ispiro' alla pittura di Bisi e Migliara, prediligendo quindi interni animati da figure, apportando novita' nello studio della luce e del colore.
Nel 1873 partecipo' per la prima volta alla mostra annuale di Belle Arti di Brera con i dipinti Veduta d'interno di Sant'Ambrogio e Veduta interna della chiesa di Sant'Alessandro in Milano. Nel 1875 vinse il Premio Fumagalli con Dopo un duello; due anni dopo il suo maestro Bertini acquisto' il dipinto Il saccheggio per la collezione del Museo milanese Poldi Pezzoli. Tre anni piu' tardi il pittore si aggiudico' il Premio Grotti con Un mesto ufficio - Cappella di Santa Maria delle Grazie. Questi successi gli valsero le attenzioni di mercanti importanti come Pisani in Italia e Goupil a Parigi con i quali firmo' contratti che gli permisero di accrescere la propria notorieta'.
Verso gli anni '80
Leonardo Bazzaro comincio' a dipingere all'aperto, traendo ispirazione dai paesaggi lagunari e dalle vallate alpine della Lombardia e della Valle d'Aosta. Nel 1886, ospite dello scultore Luigi Secchi a Miazzina, conobbe Achille Tominetti del quale apprezzo' i paesaggi e le scene di vita alpestre. Qui realizzo', tra gli altri, il dipinto La raccolta delle castagne, considerato il manifesto del Naturalismo lombardo. Nel 1896 si trasferi' a Gignese (Novara), prediligendo temi intimistici o legati alla vita campestre (All'ovile, esposto a Genova nel 1896). L'anno successivo fu presente per la prima volta alla Biennale di Venezia.
Cinque anni dopo Arnaldo Risi gli dedico' su "Emporium" il primo articolo monografico con la riproduzione delle opere piu' conosciute. Questo agevolo' la diffusione dei suoi lavori anche a livello internazionale. Negli anni che seguirono, gli impegni espositivi diventarono sempre piu' numerosi: infatti, oltre alle rassegne della Permanente, delle Promotrici di Genova e Torino, della Biennale di Venezia, partecipo' all'Internazionale di Buenos Aires (1910) e all'Esposizione Universale di San Francisco (1915). Nel 1917 la Galleria Centrale d'Arte di Milano organizzo' una mostra dei due fratelli Bazzaro: settantatre dipinti di Leonardo furono affiancate a trenta sculture di Ernesto.
Il
pittore Leonardo Bazzaro mori' nella casa milanese del nipote Ettore nel 1937.
Note biografiche tratte dal Dizionario Illustrato dei Pittori, Disegnatori ed Incisori Italiani A.M. Comanducci.